La grande processione del 1° maggio

Mag 1st, 2008 | Di | Categoria: Stòrias - Storie

Oggi è il 1° maggio, e nel Calaritano la festa dei lavoratori passa totalmente in secondo piano, dato che si tratta del giorno in cui si festeggia la grande Sagra di Sant’Efisio.

Si tratta di una sagra unica nel suo genere, una delle manifestazioni antropologico-culturali più evidenti d’Europa, tanto che è già stata avviata la pratica di inserimanto della sagra nel patrimonio culturale immateriale dell’umanità tutelato dall’ UNESCO.

La festa dura quattro giorni e si snoda in una processione lunga 60 Km, 30 per andare e 30 per tornare, in cui il simulacro del santo Martire guerriero, viene portato dal piccolo santuario costruito sopra la sua prigione, situato nel cuore del quartiere di Stampace, al martyrium di Nora, luogo dove è stato decapitato.

Il 1° maggio, l’uscita del cocchio del santo dalla sua chiesa, che avviene alle 12:00, viene preceduta dalla più imponente sfilata di costumi e abiti tradizionali d’Europa. Una volta uscito il santo, la sua processione incede piuttosto lentamente, fermandosi di quando in quando per permettere ai fedeli di rivolgergli una preghiera o di ringraziarlo per una grazia ricevuta.

Appena fuori città, nella chiesetta di Giorgino il santo cambia il suo cocchio barocco con uno più povero, e si spoglia anche di tutti i suoi ori. Il viaggio prosegue verso la chiesetta de su Loi, per poi arrivare a tarda sera a Sarroch nella parrocchia di Santa Vittoria Martire, dove, dopo la messa il simulacro del santo trascorre la notte.

Il 2 maggio, dopo aver lasciato Sarroch molto presto, il santo raggiunge Villa San Pietro, e quindi a mezzogiorno circa è al ponte d’ingresso di Pula. E’ S’incontru, tutta la cittadinanza accoglie il santo e dopo una prcessione per le vie del centro il santo fa tappa nella parrocchia di San Giovanni Battista, per poi partire dopo pranzo per Nora, facendo una tappa intermedia alla chiesetta di San Raimondo, dove la confraternita offre su cumbidu, per arrivare in prima serara al martiryum situato in scenografica posizione sulla spiaggia.

Il 3 maggio è festa a Nora e a Pula. I fuochi d’artificio sulla baia sanciscono lo scioglimento del voto avvenuto ancora una volta.

Il 4 maggio, è il giorno della partenza. Il viaggio riprende molto presto, e fa solo una tappa intermedia nel pomeriggio nella villa reale di Villa d’Orri, per poi arrivare a Cagliari a tarda sera, dove una processione di grande suggestione illuminata da candele, riaccompagna finalmente il simulacro di Sant’Efisio nel suo santuario cittadino.

 

Condividi e Pubblica:
  • Print
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Twitter
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
Tags: , ,

Lascia un commento